Testimonianza di suor Anna
Fin da piccola, grazie ai miei genitori, ho sempre sperimentato la presenza di Dio nella mia vita: con lo stupore e la semplicità di una bambina lo cercavo nelle cose più belle del creato.
Ho avuto la grazia di crescere in campagna e quindi anche l’osservare un bellissimo prato verde, dove poter correre scalza sentendo la freschezza di quell’erba sulla pelle, mi faceva sentire e percepire un Dio che pensava a me, guardavo il cielo, le nuvole cambiare forma, spostarsi e pensavo: “Sarà che Dio mi sta guardando?”.
A nove anni ricevo il Sacramento dell’Eucaristia portando nel cuore solo il desiderio di ricevere Gesù, i miei genitori erano contrari che io ricevessi Gesù in quel periodo poiché troppo poveri per permettersi una festa ed un vestito, ma io, con insistenza feci capire che ricevere Gesù era l’unica cosa che desideravo ed ero disposta anche a presentarmi in Chiesa con tuta e scarpe da ginnastica. Dio non permise questo, una vicina di casa mi fece dono di un vestito usato un anno prima dalla figlia. Il mio cuore era pieno di gioia e gratitudine per quel dono inaspettato.
A 15 anni ricevo il Sacramento della Confermazione, qui cominciò il mio cammino si sequela, cresceva in me il desiderio di stare con Gesù sempre di più, cominciai a passare molte ore del mio tempo davanti al Tabernacolo, mi sentivo avvolta dal Suo Amore, non mancavano di certo le difficoltà, non era possibile che una ragazza stesse sempre in Chiesa e se non lì, a incontri di preghiera o campi-estivi.
Cresceva nel cuore il desiderio di donarmi, ma come?
Non conoscevo le suore, nel mio paese non c’erano, ed io non uscivo mai fuori paese, un giorno, però, in una televisione locale trasmettono una Celebrazione Eucaristica dove vi è una giovane della zona, vestita da sposa che dona il cuore a Gesù, pensai: “Anch’io vorrei essere come lei”.
Passarono molti anni da quel giorno, ma quel sogno di essere sposa di Gesù non scompariva, finché arriva un altro dono inaspettato, il mio parroco mi presenta una suora, aveva un sorriso, una gioia nel cuore e una tenerezza materna indescrivibile.
Cominciammo ad incontrarci di nascosto, parlavamo di tutto, di ogni mio desiderio, di ogni mio pensiero e lei mi accoglieva, mi consigliava e mi accompagnava nel cammino di conoscenza verso me stessa e verso Dio, un Dio dal volto misericordioso, un Dio che ama e vuol essere amato.
Ad un certo punto mi fece conoscere una compagna di cammino, era Santa Teresa di Gesù Bambino, dandomi un libro da leggere “Storia di un ‘anima”, più lo leggevo e più m’innamoravo della semplicità di questa Santa e se fino a quel momento la Santità era un qualcosa che solo i grandi potevano raggiungere, capii che attraverso le piccole cose di ogni giorno, se fatte con e per amore, avrebbero condotto chiunque verso un cammino di Santità.
Teresa semplicemente aveva amato.
La suora mi invitò ad una Professione Perpetua in un paesino vicino al mio, quel semplice invito si trasforma per me in un segno che mi conferma nella mia scelta, quella ragazza che pronunciava il suo “sì” per sempre era la stessa che anni prima avevo visto in televisione, il cuore arrivò alla gola, provai un'emozione fortissima mai provata prima.
Per il mondo ero pazza ma a me non importava, desideravo anch’io donare la mia vita a Colui che tanto amore mi aveva donato.
Decisi di entrare e fare esperienza tra le Ancelle di Santa Teresa di Gesù Bambino, ero giovane e innamorata, tutto era bello e vivevo tutto con molta passione.
Volevo dirlo a tutti, ma i primi a cui lo confidai furono i miei genitori, sperando in un loro appoggio, invece, credenti sì ma donare l’unica figlia no, divennero coloro che mi ostacolarono di più, ma non mi arresi, dovevo convincerli, tuttavia non riuscii, allora partii quando loro non erano in casa.
La suora che mi accompagnava nel cammino venne a prendermi e iniziai il mio percorso, incontrai molte persone che mi sostenevano tra cui anche un giovane Padre Carmelitano, al quale confidai le mie difficoltà e lui mi consegnò una giaculatoria da dire nel momento in cui tutto sembrava troppo difficile; dovevo dire: “Tutto per Gesù, per mezzo di Maria, con un sorriso” questa frase non l’ho mai dimenticata.
Purtroppo, però, la semplicità, lo stupore, l’innamoramento, attraverso varie difficoltà svanirono, cominciai a perdere le forze, cominciai a guardare indietro, persi la strada e dopo due anni lasciai le Ancelle, pur non abbandonando la Chiesa.
Col passare degli anni mi accorgevo che il mio legame con quella famiglia religiosa non veniva meno, incontrarle per me era sempre una festa, Santa Teresa era sempre nel mio cuore, modello e riferimento costante nel mio cammino.
Due suore, ma in particolare una di loro mi abbracciava e mi ripeteva sempre: ”Tu sei un Ancella e prima o poi ritornerai, Gesù ti vuole qui”.
Ogni volta con un velo di tristezza che scendeva sul mio viso le ripetevo che oramai non era più possibile, mi sentivo come il giovane ricco quando Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: “Una cosa ti manca, va, vendi quello che hai… poi vieni! Seguimi!”
Ero triste perché il mio cuore era indurito, la mia volontà prevaleva sulla volontà di Dio.
Sono tornata dalle Ancelle dopo tantissimi anni di lontananza, ero in difficoltà, ero spenta, sofferente, avevo perso tutto di me, la gioia, il sorriso, sul mio viso non sembrava esserci segno di vita, chiesi accoglienza e aiuto e questa famiglia religiosa come una madre mi ha accolta, curata nell’aspetto umano ma anche spirituale, semplicemente donandomi amore ed io lentamente rinascevo a vita nuova.
Mi resi conto che avevo abbandonato il Signore, avevo chiuso il mio cuore alla Sua voce, ma Lui come un Padre misericordioso non ha mai smesso di aspettarmi, e lì in quella casa delle Ancelle, capii che il mio posto era stato sempre lì.
Decisi di rimanere, riprendere il cammino e man mano riprendere la mia vita in mano per donarla nelle Sue mani dove da sempre mi aveva atteso, e nel 2023, il 4 febbraio, giorno in cui ho ricevuto il Battesimo, conferma ulteriore di rinascita in Cristo, nella Parrocchia "San Simeone profeta" a Marcianise, ho consacrato la mia vita per sempre in questa famiglia religiosa dove da sempre Dio ha conservato un posto per me.
Suor Anna